Le larve

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  1. AsterMagia
     
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    In esoterismo si sente spesso parlare di Larve, ma questo termine è usato in maniera estremamente generica per classificare vari tipi di energie negative.
    Nell'antica Roma con questo termine si indicavano i Lemures, ovvero le anime dei morti che non riuscivano a trovare pace. Essenzialmente fantasmi, queste spiriti tormentavano e si attaccavano ai viventi (solitamente ai familiari) per tentare in qualche modo di riprendersi la loro esistenza perduta o portare avanti le azioni lasciate in sospeso di quando erano in vita.
    Secondo molti spiritisti le larve sono una sorta di guscio, di scorza esterna, priva di una vera e propria coscienza individuale e che per questo ha bisogno di prendere energia dagli esseri umani. Si formerebbero dall'insieme di pensieri e emozioni propri dei defunti, che se ne spogliano durante il loro percorso evolutivo. Per gli esoteristi "tradizionalisti", legati principalmente al pensiero di René Guenon, le larve sono gli accumuli e i residui di vecchie forme-pensiero deteriorate e quindi private del loro significato orginale. Anche l'ermetista Kremmertz riteneva le larve più che spiriti morti tormentati degli aggregati di desideri che, per la loro forza, si "staccano" dalla mente che li ha formulati sotto forma di fluido astrale e prendono vita propria. Ritorna qui il concetto classico di forma-pensiero e eggregora, di cui parlerò in altri articoli. Da notare che per Kremmertz ogni forma di desiderio è da considerarsi potenzialmente larvale, in quanto egli concepiva il desiderio come uno squilibrio dei sensi inferiori sulla mente superiore.
    Volendo guardare a esperienze che io giudicherei più autorevoli per la qualità e la pratica (ho poca stima dell'esoterismo in senso moderno, ma non sto qui a specificare oltre), anche la cabala e la cultura shintoista parlano delle larve. Nella cabala abbiamo le qliphot, che in ebraico significa proprio "scorze, gusci". Rappresentano le qualità delle Sephiroth portate all'eccesso e per questo espulse, mandate in discarica. Sono degli scarti necessari all'evoluzione e che possono anche essere in un certo qual modo "riciclate" per tirarne fuori le parti buone e trasformarle in elementi positivi. Così ad esempio l'Ira, che è un scarto della Forza, può essere convertita in desiderio di giustizia e usata per distruggere il male.
    Infine nello shintoismo esistono gli Ayakashi, i fantasmi o spettri, energie multiformi che vivono nel mondo dei morti e sono prodotti dai pensieri ossessivi delle persone. In maniera simile alle descrizioni degli esoteristi moderni essi diventano una forza cieca nutrita dagli uomini e si impossessano della loro mente, portandoli alla pazzia alla malattia e al suicidio. Questo stesso concetto è presente in molte culture sciamaniche, sia i morti con i loro pensieri e desideri che i viventi possono diventare vittime possedute da tali energie che assumeranno la forma di spiriti ostili. Questi spiriti andranno affrontati e vinti, riconquistando la parte di anima persa (causa di malattia nello sciamanesimo).
    Concludendo, cosa sono davvero le larve? L'elemento comune a tutte queste tradizioni è l'accumulo di energia eccessiva. La produzione di energia mentale tramite pensieri ed emozioni è la principale attività del nostro cervello e assolutamente normale, non la si può certo classificare come produzione di larve. Non basta nemmeno che i pensieri e le emozioni siano forti, intensi, e raggruppati per dire che ci troviamo difronte ad una larva. L'intensità di un pensiero o di un'emozione non è misurabile scientificamente, è un termine generico per indicare la concentrazione della persona sull'oggetto del pensiero e dell'emozione (senza concentrazione non ci sono pensieri ed emozioni del resto). La risposta è nella parola OSSESSIONE. La larva è un Ossessore, un parassita che possiede le vittime. La possessione come fenomeno è da sempre caratterizzata da una perdita di se stessi, da uno squilibrio totale. Non si agisce più per propria volontà, ma influenzati dalle proprie ossessioni. Le ossessioni sono sempre di natura negativa: cattiveria, egoismo, invidia, gelosia, odio, dipendenza emotiva, manie di potenza. Quando non si riesce a controllare le proprie tendenze eccessive, le proprie mancanze, ci si rinchiude in una gabbia che continua a crescere e soffocarci giorno dopo giorno. Ci identifichiamo con questi desideri eccessivi annullando ogni altra qualità. Larva in latino vuol dire maschera. Creando le larve noi diventiamo delle maschere, non riusciamo più ad esprimere la nostra vera personalità. Ogni tipo di idea può diventare larva. Siamo noi a permetterlo annullando la ragione. Le larve sono associate spesso alle anime dei morti proprio perchè molte persone non coltivano il ricordo dei propri cari, la loro energia, con amore e serenità ma con sensi di colpa rancore e dolore che sfocia in odio. Oppure aggrappandosi con disperazione al passato, senza mai andare avanti. E si finisce per attirare quelle stesse energie negative che in vita erano presenti nel rapporto tra il defunto e il vivente. Ciò che si attribuisce all'esterno in realtà proviene sempre principalmente dall'interno.
     
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0 replies since 11/10/2015, 15:16   140 views
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