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Astrologia classica
Il Sole è in astrologia, insieme alla Luna, uno dei Luminari e costituisce l'elemento di partenza della carta natale. Nell'astrologia classica è considerato l'archetipo dell'energia maschile quindi dell'uomo-individuo come figura concreta. Seguendo l'interpretazione filosofica greca e romana lo si è identificato anche con il Logos-ragione, ovvero con il pensiero spirituale puro (lo spirito, parte più elevata dell'uomo), in quanto il sole era la principale fonte di luce e collegato alla crescita delle piante. L'elemento tradizionalmente associato è il fuoco.
Astrologia psicologica
Un primo tentativo nella cultura occidentale e moderna di scardinare questa interpretazione fissa della cultura greco-romana viene da Jung, che diede al Sole un significato aggiuntivo e che corrisponde all'esperienza comune della maturazione di ogni essere umano. Questo significato è espresso dal concetto di Se personale, l'insieme delle caratteristiche che spingono l'uomo a realizzarsi come persona (in psicologia junghiana ci si riferisce a questo procedimento come Individualizzarsi). Questa esperienza accomuna anche dal famoso detto del tempio di Delfi, dedicato proprio al dio greco solare Apollo "Conosci te stesso". La psicologia moderna con i suoi studi ha confermato che la ricerca e realizzazione personale parte dalla conoscenza delle proprie potenzialità. In questo senso il sole è la nostra anima, la nostra energia vitale e essenziale, il nostro punto di partenza. Per fare un esempio pratico, è come il motore per l'automobile. Dentro il nostro sole è scritto il nostro DNA personale, il nostro progetto di vita. Per questo motivo il sole è attivo, è ragione, è pensiero, ma è anche gioia, creatività e vitalità. Tutto questo è l'effetto dell'energia che il sole rappresenta.
Come diventare il Sole
Non è affatto facile realizzare il proprio sole. Molti astrologhi sottovalutano il segno solare e pensano che le "influenze" più potenti siano altre. In realtà la maturazione della persona, la creazione della sua individualità, parte dal riconoscimento del suo sole. Senza il sole nessun altra energia rappresentata dai pianeti può essere vissuta.
I bambini e gli adolescenti sono sprovvisti di un sole "definitivo", sono in contatto con alcune tendenze della propria personalità che però non sono ancora complete. Per usare un'espressione comune, non sono né carne né pesce. L'esempio tipico è il bisogno di modelli di riferimento, i famosi idoli, dai quali assorbire qualità che ci attirano perché permettono alle nostre tendenze solari di venire fuori. Il sole immaturo è incompleto perché ha bisogno di essere stimolato, diciamo così, dal sole degli altri. Questo processo è sano e molto utile per crescere quando si è ancora alla ricerca del proprio sole e anche dopo, quando lo si è trovato, può continuare per permettere al sole di migliorarsi.
La domanda utile per diventare il sole è chiedersi "Cosa mi rende felice?". La felicità, la gioia, è un tratto essenzialmente solare. Quando si trova qualcosa che da senso alle proprie azioni e alla propria vita indipendentemente dagli altri, quello è lo scopo del proprio progetto, è dove abbiamo il nostro cuore quindi la nostra anima e il nostro sole.
L'Ombra del Sole
Il mito di Icaro rappresenta molto bene la tendenza negativa del Sole, la sua Ombra. Icaro era il figlio dell'inventore Dedalo, che costruì delle ali di cera per volare nel cielo. Dedalo avvisò il figlio di non volare troppo vicino al sole ma Icaro, spinto dal desiderio di raggiungere la luce solare, non ascoltò l'avviso del padre e fece squagliare le sue ali precipitando così al suolo.
L'Ombra del sole è la superbia.
Viene fuori quando ci si convince di essere perfetti, definitivi, di essersi realizzati una volta per tutte. Ci si convince che le proprie capacità sono superiori ad ogni altra e possano farci ottenere tutto. Se qualcuno prova a rimuovere questa immagine si diventa aggressivi, frustrati e violenti. Spesso si eccede in generosità invadendo gli altri con il proprio aiuto, desiderosi di trionfare e avere ragione a tutti i costi. La superbia porterà il Sole a perdere tutte le sue qualità positive e il suo valore.
La lezione che il Sole deve imparare da questa debolezza è la modestia, l'accettare che i propri limiti naturali non sono un freno alla realizzazione della personalità, ma delle occasioni di perfezionamento. Queste porteranno il Sole ad essere autentico, semplicemente se stesso, senza più bisogno di imporsi sugli altri per sentirsi realizzato ma condividendo con positività e altruismo tutte le sue risorse.
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